giovedì 25 febbraio 2010
Analfabetismo di ritorno
Analfabetismo di ritorno: le cifre non le ripeto perché spero che siano sbagliate. L'abitudine alla lettura, l'amore per il libro, che è una passione inestirpabile (quando nasce)dovrebbero essere incoraggiati attraverso la scuola certamente, ma anche da una istituzione fondamentale che è la biblioteca di quartiere o di paese ,che dovrebbe avere però una caratteristica: aperta, tutto il giorno! Le biblioteche chiuse quasi sempre servono a poco, molto poco: le biblioteche non sono passate di moda, soppiantate dalle altre tecnologie elettroniche. Da noi per esempio a Roma non ci sono e in altri paesi d'Italia esistono e accolgono tutti e, esistendo, organizzano pure piccole mostre, dibattiti,conferenze, corsi per l'uso del computer e tante altre cose.Si va in biblioteca a leggere il giornale, la rivista, per usare internet , per portarsi a casa l'ultimo romanzo dell'autore preferito.E se qualcuno pensa che così si venderanno meno libri e meno giornali e riviste non ha ancora provato il fascino della lettura e le sue conseguenze.
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