
Da molte testimonianze quotidiane ho notato che a livello scientifico universitario i nostri giovani oggi si dividono già in due generazioni:quelli vicini ai trenta un po' disperati, che decidono di emigrare se ci riescono,quelli da poco iscritti, che studiano molto le lingue straniere perchè già sanno che dovranno fare le valige;è una consapevolezza recente e in un certo senso nuova perchè é diventata generalizzata e non proprio legata alla attuale crisi mondiale ma alle amare esperienze degli ex aspiranti scienziati quarantenni,una generazione sprecata.I ricchi mandano subito all'estero i loro figli più ambiziosi che non hanno certo studiato l'inglese,il tedesco o il cinese nelle scuole statali italiane che offrono un insegnamento tanto mediocre da rasentare il pericolo di impostazioni e pronuncie difficili da sradicare.
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